martedì 28 aprile 2009

dentifrici per tutti e tutte le necessità

E' un dato di fatto che la nostra bocca, i nostri denti e le gengive, sono più sane rispetto al passato. Il merito di questa situazione è in buona parte dalla crescita della coscienza e della cultura di prevenzione orale, oltre che del semplice spazzolino da denti e del dentifricio.
Per garantire un'ottima salute orale e prevenire quindi l'insorgenza di carie e delle malattie parodontali, è di fondamentale importanza provvedere all’ottimale pulizia dei denti dopo ogni pasto, principalmente dopo quello serale.
come?
semplicemente lavando i denti per almeno 2 min. con lo spazzolino da denti e naturalmente con un buon dentifricio.

I dentifrici in commercio, contengono alcuni principi attivi che concorrono a rimuovere la placca dentale, a proteggere i denti ed i tessuti del parodonto dagli attacchi microbici, a rafforzare lo smalto dentale, a togliere le macchie dei denti e a profumare l'alito.
Spazzolare accuratamente i denti, con un dentifricio ideale al nostro stato dentale, tutte le volte che terminiamo di mangiare, è il punto di partenza per la buona salute della bocca.
In commercio si trovano dentifrici di svariati tipi: dai dentifrici anticarie, ai dentifrici sbiancanti, dagli antiplacca, ai dentifrici specifici per denti sensibili e così via, fino ai dentifrici medicinali per le gengive infiammate.
Ma i diversi dentifrici sono realmente diversi uno dall' altro?
Certamente si, da quando lo spazzolino e il dentifricio sono diventati di uso quotidiano, è decisamente diminuita la formazione di carie, gengiviti e alitosi. Il merito, sicuramente, e’ fondamentalmente dello spazzolino da denti che, se ben usato, è capace di rimuovere la maggior parte della placca batterica, ma senza i dentifrici il risultato non sarebbe cosi’ soddisfacente.
Nella composizione base di un dentifricio troviamo principalmente questi ingredienti:
acqua, principi attivi (ingredienti che distinguono i vari tipi di dentifricio), edulcoranti e essenze che rendono la pasta dentifricia più gradevole, inoltre quasi tutti i dentifrici contengono il fluoro, sostanza necessaria a proteggere lo smalto dei denti dagli acidi prodotti dai batteri della placca, ed inoltre ad irrobustire la struttura dello smalto. Un buon dentifricio destinato ad un uso quotidiano e continuativo, deve avere le seguenti caratteristiche: • pH intorno a 7; • non irritante per le mucose; • avere un sapore gradevole; • avere una percentuale di fluoro idonea, e quindi svolgere un’azione preventiva della carie; • non essere troppo abrasivo, perche’ con il tempo provocherebbe l’usura dello smalto, dei denti e delle corone dentali. L’abrasività del dentifricio è indicata sulla confezione con la sigla RDA: RDA 50 = alta abrasività; RDA 25 = bassa abrasività. ( rda: radioactive dentine abrasion). La complessità delle ricette, le variazioni delle percentuali dei componenti costituenti, come l'aggiunta di altri principi attivi, consentono di creare i dentifrici dedicati a questa o a quella patologia o necessità. Ecco perchè sugli scaffali del supermercato , come in farmacia troviamo una cosi' ampia scelta.
Per i denti, quindi, sono disponibili diversi tipi di dentifricio, ciascuno dei quali presenta proprieta’ specifiche; se diventa difficile orientarsi sul tipo di dentifricio indicato per l’esigenze personali, sarebbe utile consultare il proprio dentista, e farsi consigliare il prodotto più indicato per un’igiene orale personalizzata.
In linea di massima, ed in assenza di particolari patologie orali ed allergie, potete orientarvi nelle vostre scelte come segue:

DENTIFRICI DENTI SENSIBILI
Per chi accusa ipersensibilità dentale e quindi lamenta dolori brevi ed intensi quando il dente va a contatto con cibi caldi, freddi o molto zuccherini, sarebbe indicato l’uso di dentifrici specificatamente studiati per i denti sensibili, poco abrasivi (rda basso) e con principi attivi che inibiscono l'ipersensibilità dentale. Utilizzando quotidianamente i dentifrici ad azione desensibilizzante i denti risulteranno meno sensibili. Un trucco per sfruttare al massimo la loro azione desensibilizzante e', una volta effettuata la consueta pulizia dei denti, posizionare una piccola quantità di dentifricio per denti e gengive sensibili vicino alla gengiva, comprimerlo sia sul lato esterno che sul lato interno dei denti, dopo aver lasciato agire il prodotto per un minuto, sputatelo senza risciacquare. Quindi per chi ha i denti molto sensibili, puo’ essere indicato l’utilizzo di dentifrici contenenti principi desensibilizzanti, come lo stronzio cloruro o vari sali di potassio, che dovrebbero agire formando una barriera capace di chiudere i pori dentali, attraverso i quali la polpa del dente capta gli sbalzi di temperatura e di acidità delle bevande o del cibo che si sta consumando. Resta inteso e consigliato che se, anche con l'uso dei dentifrici per denti e gengive sensibili, il disturbo dovesse persistere, sara’ utile un consulto con il dentista, il quale verifichera’ la situazione e potra’, se necessario, applicare i prodotti desensibilizzanti professionali ed eventuali sigillanti dentali.

DENTIFRICIO ANTICARIE PLACCA TARTARO
Ci sono poi i dentifrici anticarie ed antiplacca che oltre al fluoro, contengono anche gli antibatterici che riducono la formazione della placca dentaria. La clorexidina, ad esempio, contenuta in alcune formulazioni di dentifrici, è una sostanza in grado di ridurre i depositi di placca batterica responsabile della formazione della carie, inoltre si possono trovare anche altri principi attivi indicati per contrastare la placca batterica e quindi combattere la carie, solitamente si tratta di ioni metallici zinco citrato, stagno fluoruro, stagno pirofosfato o di antibatterici organici, come per esempio il triclosan. Tra gli ingredienti contenuti in quasi tutti i dentifrici contro la carie, il tartaro e la placca batterica, troviamo il fluoro che è certamente l’elemento piu’ conosciuto in materia di prevenzione dentale. Il fluoro contenuto nel dentifricio assume un ruolo fondamentale. questo minerale e’ in grado di penetrare lo smalto e di legarsi agli ioni calcio che formano l'idrossiapatite, questi elementi, legati assieme, renderanno i denti più resistenti all’attacco degli acidi della placca batterica orale. Il dentifricio fluorato è quindi più efficace rispetto a un dentifricio senza fluoro, ma vanno pero’ rispettate alcune regole d’utilizzo: Il contatto tra il dentifricio e il dente, deve essere sufficientemente lungo da consentire al fluoro di fissarsi sui denti, inoltre, per garantire la sua efficacia, il dentifricio al fluoro, deve essere costantemente utilizzato.È molto importante sapere che, la quantità di fluoro nel dentifricio sia controllata e testata, l’assunzione quotidiana di una quantità di fluoro superiore ai 2 mg (overdose di fluoro) puo’ determinare la fluorosi, che provoca cambiamenti strutturali negativi dello smalto dei denti, e potra’ ripercuotersi anche sulle strutture ossee di tutto il corpo. I dentifrici anticarie, sono sostanzialmente quelli piu' comuni e che in maggior offerta troviamo nei negozi; se il nostro dentifricio riporta la dicitura " contiene fluoro" è da considerarsi appartenente a questa categoria e puo' essere utilizzato quotidianamente da tutta la famiglia ma non da i bambini d'età inferiore ai 12 anni per i quali è meglio preferire un dentifricio dedicato all'infanzia.

DENTIFRICIO SBIANCANTE

Per quanto riguarda i dentifrici sbiancanti, va subito detto che contengono sostanze abrasive che se vengono usate per periodi di tempo troppo lunghi possono causare l’erosione dello smalto e di conseguenza causare la comparsa di vere e proprie lesioni ai dentali. Nel dentifricio sbiancante comune, per aiutare l’azione meccanica dello spazzolino nel rimuovere le macchie dai denti, vengono aggiunte le sostanze abrasive. in genere sono sali minerali insolubili come calcio carbonato, silicio biossido o alluminio idrossido. Queste sostanze abrasive possono essere presente in percentuali diverse, ed anche in questo caso, sara’ estremamente indicato consultare l'indice RDA (radioactive dentine abrasion) riportato sulla confezione, che esprime l' abrasivita’ del dentifricio sulla dentina. Quindi teniamo a ribadire per la vostra sicurezza dentale che, le sostanze abrasive sono usate, oltre che per rimuovere lo sporco dai denti, anche per sbiancare i denti, per essere più precisi per togliere le macchie superficiali, per esempio da tabacco, caffè, tè o altri alimenti che macchiano. Occorre prestare molta attenzione a questi dentifrici sbiancanti, perché un uso sbagliato, per esempio troppo frequente o troppo energico, può causare dei veri e propri danni allo smalto dentale. Insomma, i dentifrici sbiancanti, o meglio smacchianti, vanno utilizzati con buon senso, tanto è vero che, spesso, sull' etichetta dei prodotti è riportata l' indicazione di usarli al massimo una volta alla settimana.

DENTIFRICIO MEDICAMENTOSO GENGIVE INFIAMMATE SALINI
Oltre ai dentifrici comuni per la pulizia dentale, troviamo anche e non per ultimi, i dentifrici medicati o medicamentosi, ossia dentifrici che contengono dei veri e propri farmaci (antibiotici, antiflogistici ecc.) e che vengono prescritti dai medici per terapie o prevenzione di patologie del cavo orale: questi prodotti vanno usati per un periodo di tempo limitato e sotto controllo medico. Chiedete consiglio al vostro dentista. Per le gengive infiammate od arrossate, si possono utilizzare i dentifrici contenenti, per esempio, alcune erbe medicinali (Camomilla, Echinacea) con azione decongestionante, lenitiva e antisettica. Questi dentifrici possono contrastare le irritazioni gengivali, problema che, però, va sempre affrontato con l' aiuto di uno specialista. «Per guarire la gengivite i dentifrici non bastano. E' necessario, che il dentista o l’igienista rimuova in modo meccanico la placca e il tartaro, che restano i principali responsabili delle infiammazioni gengivali.

DENTIFRICIO PER BAMBINI
Non possiamo dimenticare il dentifricio per bambini: I denti dei bambini vanno lavati con un dentifricio specifico contenente lo 0,025% di fluoro non appena spunta il primo dentino da latte. A tale scopo basta usare una “punta” di dentifricio al fluoro. Dopo i due anni di età, i denti vanno lavati due volte al giorno. Quando spunta il primo molare permanente, ma al più tardi dall’età di sei anni, conviene iniziare a usare un dentifricio junior o uno normale per adulti contenente dallo 0,1 allo 0,15% di fluoro. In commercio si possono trovare dentifrici per bambini di vari gusti e colori, anche l'aspetto estetico del tubetto puo' essere una leva fondamentale per rendere giocoso l'antipatico momento di lavarsi i denti. Scegliete il dentifricio per i piccoli con cognizione di causa, possibilmente di buona marca, controllate che riporti gli ingredienti e le quantita' e assicuratevi che il bimbo non ingerisca grosse quantita' di dentifricio.

Consigli Naturalmente non va dimenticato che un’adeguata pulizia dei denti è necessita’ dell’uso regolare del filo interdentale, che con gli scovolini e l’idropulsore, rappresentano l’unico sistema per eliminare la placca batterica dalle zone interdentali che difficilmente possono essere raggiunte dalle setole dello spazzolino, anche se elettrico. Fondamentale e indiscutibile, l’importanza di sottoporsi periodicamente ad una pulizia dei denti dal dentista, per rimuovere il tartaro dalle zone che non vengono ben pulite perché difficoltose da raggiungere nelle operazioni quotidiane di igiene orale.

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I dentifrici e i gel al fluoro: I dentifrici sono indispensabili per l’igiene orale quotidiana, le loro componenti detergenti completano l’azione meccanica dello spazzolino per eliminare la placca, mentre gli agenti attivi in essi contenuti proteggono il cavo orale da carie, gengiviti e parodontiti. Quando si sceglie un dentifricio, occorre prestare attenzione ai seguenti aspetti:
  • Preferire i dentifrici al fluoro, che garantiscono una protezione ottimale contro la carie.
  • Controllare che il dentifricio non sia troppo abrasivo, in particolare per non consumare la dentina in caso di colletti scoperti.
  • In caso di dubbi sulla scelta e sull’uso del dentifricio, rivolgersi al medico dentista o all’igienista dentale.

I gel al fluoro e i dentifrici speciali con un alto contenuto di fluoruro sono particolarmente adatti alla profilassi intensiva della carie e al trattamento dei colletti sensibili. Generalmente questi prodotti vengono utilizzati una volta alla settimana a complemento dell’igiene orale quotidiana. In casi speciali, possono essere applicati tuttii giorni per un periodo limitato. Concordare l’uso di questi prodotti con il medico dentista o l’igienista dentale.

I dentrifrici al fluoro per la profilassi della carie sono indicati per tutti i pazienti che dispongono ancora dei loro denti.Gel al fluoro e dentrifrici speciali ad alto contenuto di fluoruro per la profilassi intensiva della carie.